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La terza età

 

Fino a qualche tempo fa si pensava che fosse possibile fissare un momento preciso nella vita degli esseri umani come punto d’inizio dell’invecchiamento. Tuttavia ben presto ci si è resi conto che non era possibile considerare un periodo di inizio preciso e uguale per tutti della senescenza,  dal momento che il venir meno delle capacità riproduttive e il decadimento delle varie funzioni dell’organismo sono eventi caratterizzati da una grande variabilità tra un individuo e l’altro sia nei tempi che nei ritmi. Quindi l’invecchiamento non è un processo omogeneo e ci si può trovare dinnanzi molto spesso a persone il cui invecchiamento è evidente in certi aspetti e non rilevabile in altri.

La vita affettiva, invecchiando, si viene caratterizzando con una frequenza relativamente minore di emozioni positive ed una prevalenza di quelle negative (la depressione, il senso di paura e la tristezza per la malattia, la morte e la sofferenza fisica).

La vecchiaia può essere, inoltre, caratterizzata dal disadattamento legato a fattori, quali, la perdita di ruolo sociale ed il pensionamento, lo sradicamento dalla propria abitazione e l’istituzionalizzazione; oppure da una serie di patologie sia ad andamento cronico che acuto. Tra queste ricopre particolare interesse la demenza, nelle sue varie forme, a causa dei rilevanti effetti negativi che ha sul funzionamento psicologico dell’individuo. Esistono diversi tipi di demenza e le statistiche epidemiologiche mostrano come esse siano in continuo aumento tra gli anziani, probabilmente perché sempre più persone vivono abbastanza a lungo da sviluppare questa condizione, la cui incidenza aumenta con l’avanzare dell’età.

Tra le più diffuse: le Demenze vascolari multi-infatuali (corticali o sottocorticali) e le Demenze degenerative (Morbo di Parkinson, Morbo di Alzheimer, malattia di Pick, Corea di Huntington).

 

Come interviene il Centro Ascolto Aurelia in questi casi? Innanzitutto proponendo la possibilità di sottoporre i vostri cari ad una valutazione neuropsicologica approfondita, di conseguenza offrendo la possibilità di intraprendere percorsi socio riabilitativi personalizzati volti al recupero delle facoltà cognitive residue.

 

 

PERCORSI ATTIVI: Teatro delle emozioni.

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